Al via la prima edizione di UNIVERSI, il festival letterario ideato e curato dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, che ospiterà alcune delle voci più autorevoli della poesia italiana e internazionale, rendendo omaggio ai cento anni di Ossi di seppia e ai grandi libri d’esordio che hanno segnato la poesia del Novecento.
Si parte martedì 17, alle ore 17:30, nel Cortile dell’Archiginnasio, Alberto Bertoni, Silvia Bre e Maurizio Cucchi dialogheranno con Guido Mattia Gallerani sull’opera prima di Eugenio Montale. Un pomeriggio all’insegna della poesia e dell’ascolto, dedicato al Premio Nobel e ad alcune tra le voci più significative della contemporaneità.
Alle ore 21, sempre nel cortile dell’Archiginnasio, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Alma Mater Violani Landi, riconoscimento che l’Università di Bologna conferisce ogni anno a grandi nomi della letteratura e a giovani poeti emergenti. Il Premio Internazionale alla Carriera sarà assegnato a Simon Armitage, poeta laureato del Regno Unito, tra i più importanti poeti viventi, tradotto in Italia per Mondadori e Guanda. Il Premio alla Carriera andrà invece a Patrizia Valduga, autrice di spicco della collana “bianca” Einaudi, nota per l’audacia dei suoi versi e per il recupero delle forme chiuse nella poesia contemporanea. Il Premio per l’opera prima sarà conferito a Silvia Atzori, classe 1998, autrice del libro Quando tornerai sulla terra (Arcipelago Itaca), già vincitrice del Premio Esordi di Pordenonelegge. Il Premio per poeti inediti under 25 vedrà due vincitrici ex aequo: Giada Borgagni ed Elena Lacentra, entrambe studentesse dell’Ateneo. Saranno inoltre premiati sette giovani poeti menzionati, che condivideranno il palco con i grandi della poesia internazionale.
A rendere omaggio alla prima vocazione montaliana – il sogno giovanile di diventare cantante lirico – la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna porterà la lirica accanto alla poesia, con le voci di Yujing Chen e Federica Fiori, accompagnate al pianoforte dal Maestro
Marco Belluzzi.
Mercoledì 18 giugno, alle 11, presso Aula Carducci (Palazzo Poggi), Maurizio Cucchi sarà protagonista di un laboratorio di poesia condotto dagli studenti dell’Università di Bologna; sempre attento alla poesia emergente, Maurizio Cucchi dialogherà con Alessia Brugnone, Federico Carrera e Isabel Bianchi, poi ascolterà e commenterà i testi presentati dal pubblico, sedendo simbolicamente nella piccola aula monumentale dove Giosuè Carducci faceva lezione.
Alle 18, il festival prosegue nella Piazza Coperta Umberto Eco di Salaborsa, con un grande omaggio corale e intergenerazionale ai grandi libri d’esordio italiani e internazionali della poesia del Novecento. A parlare delle opere prime di Lorca, Szymborska, Pasolini, Rosselli, Penna, Cavalli e molti altri, saranno sullo stesso palco Milo De Angelis, Maurizio Cucchi, Paolo Valesio, Isabella Leardini e numerosi docenti e giovani poeti del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna.
Alle 21, sempre in Salaborsa, il festival si concluderà con un evento dedicato alla poesia dell’inizio, quella giovanile che precede l’esordio editoriale. Milo De Angelis presenterà il suo libro Poesie dell’inizio (Mondadori, 2025), che raccoglie le poesie scritte dai 16 ai 23 anni, antecedenti alla raccolta Somiglianze, che nel 1976 lo impose venticinquenne tra le più importanti voci della poesia contemporanea. Accanto a lui, in un’intervista a più voci, giovani studenti che hanno oggi l’età in cui scrisse queste poesie, ragazzi e ragazze che si misurano ora con le proprie poesie dell’inizio e che in questo libro hanno visto il dono di un maestro alla giovinezza.
Il festival ha ricevuto il sostegno di Fondazione Carisbo e del Comune di Bologna, fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.